Farmaci orfani, cresce l’offerta ma aumenta la complessità gestionale sul territorio

Farmaci orfani, presentazione del 2° Rapporto OSSFORLa spesa per i malati rari, in media, non si discosta significativamente da quella dei pazienti cronici con due co-morbilità.
Presentato il 2° Rapporto dell’Osservatorio Farmaci Orfani (OSSFOR)

Roma – Il settore dedicato alla ricerca ed allo sviluppo di trattamenti per malattie rare sembra in buona salute: offre ai pazienti nuove opportunità terapeutiche, e in tempi sempre più brevi. Nel 2018, 9 nuovi farmaci sono stati autorizzati all’immissione in commercio, per un totale di 95 farmaci orfani commercializzati in Italia. E, a livello nazionale (AIFA), si registra una significativa riduzione dei tempi del processo di approvazione negli ultimi anni: tra autorizzazione EMA e determina di prezzo e rimborso, si passa, infatti, da 35 mesi nel triennio 2003/2005, a 11 mesi nel triennio 2015/2017. I dati positivi - che attestano una particolare attenzione per questo settore sia da parte di chi investe nella ricerca, che degli enti regolatori – sono evidenziati nel 2° Rapporto dell’Osservatorio Farmaci Orfani (OSSFOR), presentato oggi a Roma a un pubblico di esperti, politici e stakeholder del settore.

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