Ad affiancarlo, come direttore scientifico, potrebbe essere Giuseppe Traversa dell’ISS
La formalizzazione arriverà solo oggi, dalla Conferenza delle Regioni, ma non sono attese sorprese: a sostituire Luca Li Bassi, alla direzione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sarà il farmacologo Nicola Magrini, segretario del comitato per i farmaci di base dell'OMS. È il suo il nome presentato questa mattina dal Ministro Roberto Speranza. Il parere della Conferenza delle Regioni è stato messo questa mattina all’Ordine del Giorno ed è atteso per il pomeriggio.
Magrini, che vanta 20 anni di esperienza nel mondo dei farmaci, è stato ricercatore presso l’Istituto Mario Negri di Milano ed è uno dei membri fondatori della Cochrane Italia. Magrini fa parte anche della direzione del CEVEAS di Modena, Centro per la Valutazione della Efficacia della Assistenza Sanitaria, organismo che lui stesso ha contribuito a fondare nel 1999 e che ha l’obiettivo di favorire l’accesso alle migliori prove disponibili su trattamenti e cure, attraverso la valutazione critica dei dati disponibili, la loro comprensione e il trasferimento delle informazioni a medici, decisori e cittadini. Come si legge nel sito dell’organismo modenese, “Punti di riferimento scientifici e culturali, alla base di tutte le attività del CEVEAS, sono la “Evidence based Medicine” (EBM) e la “Evidence Based Health Care” (EBHC), sviluppate nei Paesi anglosassoni e nel Nord America nel corso degli ultimi 10 anni”. Non a caso, il CEVEAS aderisce al Network Cochrane Italiano.
Da Magrini, dunque, ci si può aspettare una direzione di AIFA fortemente attenta alle più solide evidenze scientifiche, in assoluto una buona cosa, ma che potrebbe generare qualche difficoltà nell’ambito specifico delle malattie rare, dove, è noto, spesso le evidenze scientifiche sono ‘meno forti’ per la mancanza di studi su una popolazione ampia, spesso impossibili da effettuare per la stessa natura rara delle patologie.
Accanto al nome di Magrini, circola anche quello del farmacologo Giuseppe Traversa, ricercatore dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), che già in passato era stato dato come possibile direttore AIFA. Il suo ruolopotrebbe essere quello di futuro direttore scientifico.